Rompicapo matematico, due liceali hanno risolto problema impossibile di 2000 anni fa

Il teorema di Pitagora sconvolto da due liceali americani: ecco cosa hanno scoperto le studentesse prodigio

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Due liceali di una scuola negli Stati Uniti hanno dato una prova di matematica, davvero rivoluzionaria che ha lasciato non solo studenti e docenti a bocca aperta, ma addirittura avrebbe aperto anche una nuova prospettiva sul celebre ed antico Teorema di Pitagora.

Nel vasto universo della matematica, dove il sapere si intreccia con l’ingegno umano in una continua ricerca di verità, ci sono enigmi che resistono alla sfida del tempo, come antichi guardiani di segreti nascosti. Ma ogni tanto, da qualche angolo inaspettato, arriva una luce che squarcia il velo dell’ignoto. E questa volta, è arrivata da due liceali della St. Mary’s Academy di New Orleans.

Calcea Johnson e Ne’Kiya Jackson, sono le due studentesse di questa scuola cattolica, che hanno impresso un segno importante nelle fondamenta della matematica con una scoperta epocale: una nuova dimostrazione del Teorema di Pitagora, un problema che per oltre duemila anni ha sfidato le menti più brillanti dell’umanità.

Il loro viaggio verso questa sorprendente rivelazione è iniziato con un semplice concorso di matematica all’interno della scuola. Motivate dall’incentivo di un premio in denaro, le due ragazze hanno deciso di sfidare le leggi del pensiero convenzionale. “I soldi mi hanno motivata”, ammette Ne’Kiya, mentre Calcea aggiunge: “Volevo almeno provarci”.

Il compito che hanno affrontato era titanico: creare una nuova dimostrazione del Teorema di Pitagora. Nonostante le centinaia di dimostrazioni già esistenti, nessuna aveva mai utilizzato la trigonometria. Eppure, senza farsi intimidire, Calcea e Ne’Kiya si sono immerse nel problema, dedicando giorni e notti a esplorare ogni possibile angolo.

Il loro impegno ha colpito persino la loro stessa famiglia e insegnanti. La mamma di Calcea descriveva con ammirazione il lavoro delle ragazze come un mare di pagine, un vero e proprio monumento alla perseveranza e all’intelletto. Anche la professoressa di matematica, che aveva lanciato la sfida, non nascondeva la sorpresa: “Cercavo solo di stimolare un po’ la loro creatività”, ammette.

Ma la creatività delle due studentesse ha superato ogni aspettativa. Dopo mesi di sforzi e calcoli, hanno elaborato una dimostrazione che ha sconvolto il mondo accademico. La loro scoperta è stata presentata alla American Mathematical Society, ottenendo un’accoglienza entusiasta e attirando l‘attenzione internazionale.

Da quel momento, la vita di Calcea e Ne’Kiya ha preso una piega inaspettata. Invitate in Corea del Sud, elogiate da figure di spicco come l’ex firsta lady d’America, Michelle Obama e celebrate come eroine nella loro città natale, le due ragazze incarnano il potere dell’ingegno giovanile e della determinazione.

La storia di Calcea e Ne’Kiya ci ricorda che il mondo della matematica è un vasto oceano di possibilità, dove anche le menti più giovani possono navigare verso nuovi orizzonti di conoscenza. E dimostra che, anche dopo duemila anni, non si finisce mai di imparare.

Ma cosa dice il Teorema di Pitagora?

Il teorema di Pitagora afferma che in un triangolo rettangolo (un triangolo con un angolo retto, cioè un angolo di 90 gradi), il quadrato della lunghezza dell’ipotenusa (il lato opposto all’angolo retto) è uguale alla somma dei quadrati delle lunghezze degli altri due lati. Matematicamente, se chiamiamo i lati del triangolo rettangolo a, b ed c (dove c è l’ipotenusa), allora il teorema di Pitagora può essere espresso come:

c^2 = a^2 + b^2

In altre parole, se conosci la lunghezza di due lati di un triangolo rettangolo, puoi trovare la lunghezza del terzo lato usando questo teorema.

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